Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


venerdì 6 dicembre 2013

Vendere un idea prima di vendere un prodotto: la strada per avere successo.



Incontro alcune persone tornate dagli Usa in Italia per il Natale. E per incontrare clienti interessati a lanciarsi nel mercato americano. Chiedo come hanno trovato l’Italia. E che impressione si sono fatte di queste aziende.
Mi dicono cose non molto lontane da quelle che mi raccontò tempo fa un amico che svolge il medesimo servizio per il centro Europa e che ho raccontato qui.

C’è voglia di esportare, c’è forse paura ma anche coraggio, manca completamente la visione.
Insomma gli imprenditori italiani vogliono fare affari senza investire, specie senza investire nel marketing e nella promozione.

Sono convinti”, mi dicono tutti, “che basta avere un prodotto di qualità –concetto che però non sanno quantificare- per avere successo ovunque. Non è vero. Ci sono milioni di prodotti di qualità. Investi per far capire come ti differenzi dagli altri e come ci si può fidare di te. Vendi una idea prima ancora di vendere un prodotto”.

Parlano del mercato newyorkese, chiariscono che un buon progetto deve mettere in conto un investimento di almeno 20.000 $, altrimenti è del tutto inutile.

Citano come esempi di grandi successi italiani in america Eataly, Grom e Cruciani.

Aziende che hanno venduto un concetto prima ancora di un prodotto, e che riescono ora a commercializzarlo a prezzi ingiustificabili se si guarda al solo valore del prodotto.

Dicevo poco tempo fa che la rete funziona e che ormai ricevo contatti ogni giorno da imprenditori che vogliono vendere all’estero, anche svolgendo un ruolo da rivenditori: comprare da piccoli produttori locali e rivendere con il proprio marchio.

L’idea è ottima. Il punto chiave è innanzitutto lavorare sulbrand, sulla reputazione: scegliere un valore, un messaggio e spingere per farlo conoscere e approvare. Senza questo non si va da nessuna parte.


Se posso essere utile, sono qui per dare una mano. E per imparare da chi ha avuto successo e voglia condividerlo con noi.

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