Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


domenica 9 giugno 2013

Exportiamo! I consigli di Alessio Gambino






Exportiamo è un progetto di IBSITALIA che intende sostenere le aziende italiane, specie le PMI, nell’impresa, o forse è meglio dire nell’avventura, di trovarsi un futuro vendendo nei mercati esteri. Ho chiesto al suo AD di rispondere ad alcune domande per capire come le nostre aziende possono approfittare della loro esperienza per prendere la scorciatoia verso l’estero.
Pubblicheremo le risposte di Alessio Gambino, di cui trovate a fine articolo l’interessante curriculum, in due puntate.

Quali sono i vantaggi per le PMI italiane nell'export?
Le Pmi italiane possono trarre notevoli vantaggi dall’attività dell’export. Primo fra tutti  quello di accrescere il numero di nuovi consumatori entrando in nuovi mercati. Ciò produce ricadute positive per l’azienda quali l’aumento di: fatturato, grazie alla diversificazione dell’attività su più aree geografiche; competitività; grado di innovazione dei prodotti e dei processi e la possibilità di diversificare i rischi. Inoltre, se l’imprenditore vuole approcciarsi all’export o più in generale affrontare tutto il processo di internazionalizzazione, dovrà necessariamente riorganizzare la propria azienda sotto il profilo delle risorse umane e dei processi interni destinando nuove risorse agli investimenti produttivi ed alla formazione dei propri dipendenti.

Basta avere un buon prodotto per poter sfondare all'estero?
Avere un buon prodotto sicuramente non è sufficiente per avere successo all’estero. E’ necessario essere ben strutturati e organizzati, il che si riflette nell’ottimizzare la supply chain e la propria logistica; riuscire a godere costantemente del supporto e dell’assistenza di un consulente, meglio ancora se in loco; monitorare la customer satisfaction, al fine di individuare sin da subito i gusti, le preferenze e il grado di soddisfacimento del cliente. A tal proposito, è fondamentale attuare una politica di marketing che sia sensibile alle esigenze e ai bisogni del proprio target di consumatori, ma al tempo stesso flessibile a eventuali migliorie o modifiche.

Quali errori non vanno commessi nel pianificare una azione di export?
Il processo di internazionalizzazione/export non è certamente facile e tra gli errori in cui si può incappare  c’è sicuramente quello di non aver segmentato sufficientemente bene il nuovo mercato di riferimento, non riuscendo a tarare il proprio prodotto alla domanda locale. Altro errore tipico è quello di trovarsi a corto di liquidità su progetti di espansione internazionale a cui si è dato inizio ma che si fa fatica a portare a termine nel medio lungo periodo. Sconsigliamo di avventurarsi su mercati esteri con operazioni spot e senza un’adeguata leva finanziaria.

Quali gli errori più frequenti che avete visto commettere alle aziende italiane?
Nella nostra lunga esperienza di consulenti all’internazionalizzazione, abbiamo riscontrato spesso superficialità da parte delle imprese italiane che, spinte da un entusiasmo iniziale verso un obiettivo, a volte, nemmeno troppo chiaro, non sono riuscite a concretizzare veramente il progetto. Sicuramente occorre informarsi meglio sul paese di destinazione e bisogna formare il proprio personale in modo adeguato cercando di minimizzare i rischi.

Quali sono oggi i paesi più interessanti per le imprese italiane? quali i settori?
Tra i Paesi più interessati su cui puntare ci sono sicuramente il Brasile e tutti i Next 11. I settori sono quelli tradizionalmente più legati al manifatturiero  Made In Italy. C’è spazio inoltre per i servizi avanzati, per le energie rinnovabili, per l’e-commerce.


Nel prossimo post le risposte a queste domande:
perché affidarsi ad una società di consulenza per le strategie internazionali?
che cosa dovrebbe assolutamente fare una impresa italiana prima di o per progettare un piano di export?
quanto conto il marketing per il successo nell'export?
che aiuto può venire dalla rete e dai social media?

perché le imprese italiane sono ancora così concentrate sul prodotto?

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